03 - 11 - 2021
Abbiamo raccontato a Fresh Plaza del nostro progetto "Belle nel cuore" contro gli sprechi alimentari
Ancora oggi la fame nel mondo è in aumento e si stima che, con il coronavirus, la situazione sia precipitata, minacciando la sicurezza alimentare e nutrizionale di 132 milioni di persone. Coronavirus a parte, pare che ogni anno circa il 14% del cibo mondiale venga perso prima ancora di raggiungere gli scaffali della grande distribuzione.
Sensibile a tale problematica, l’azienda Antonio Ruggiero Spa porta avanti, con la sua linea di patate e cipolle denominata Belle nel Cuore, nata nel 2014, una campagna di sensibilizzazione contro il food waste.
L’iniziativa del gruppo, è stata selezionata da Carrefour Italia aggiudicandosi nel 2016 il premio di categoria ” Recupero e riutilizzo” per la creazione di mercati alternativi.
“La linea Belle nel Cuore nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera filiera produttiva sull’importante tematica dello spreco alimentare. La mission del progetto è quella di trasformare, i prodotti che sarebbero andati persi solamente per la presenza di difetti estetici di forma o di colore, in una risorsa. Ne risultano molteplici vantaggi: in primis un risparmio e un recupero delle risorse investite nella filiera produttiva; inoltre, la garanzia di un prodotto eticamente sostenibile, che riduce gli sprechi alimentari proposto in un formato convenienza. Insomma: patate e cipolle imperfette fuori ma buone dentro, coltivate seguendo i medesimi standard dei prodotti di prima categoria, ma disponibili a prezzo inferiore. Ciò che conferisce unicità a questi prodotti, è la loro forte “carica” etica ed emozionale, la loro bontà e il prezzo conveniente”. E’ quanto spiega Valentina Deserti, responsabile marketing della Antonio Ruggiero.
“La linea “Le Belle nel Cuore” disponibile tutto l’anno su scala nazionale – continua Deserti – ha suscitato fin dal principio un forte interesse. Oggi, in un momento storico e sociale così particolare, il consumatore è ancora più sensibile a queste tematiche, prediligendo l’acquisto di prodotti sani e sostenibili nell’accezione più ampia del termine, provenienti dunque da una filiera di valore” .
Quanto questa tematica è sentita all’estero?
Deserti risponde così: “Il lancio delle Belle nel cuore, ha incuriosito fin dall’inizio diverse testate giornalistiche e players di settore dall’estero, interessati a ricevere maggiori informazioni sul progetto. La tematica del food waste è molto sentita a livello mondiale, in molti altri Paesi sono già presenti, all’interno dei reparti ortofrutta intere isole dedicate all’esposizione e vendita dei prodotti imperfetti, con ottimi risultati.
La riduzione degli sprechi nei sistemi alimentari, la promozione di pratiche agricole sostenibili, il rafforzamento della capacità di tutti i paesi, di adottare tecnologie e approcci innovativi nel combattere le perdite e gli sprechi di frutta e verdura, sono infatti alcuni degli obiettivi descritti sul sito della FAO relativi all’anno internazionale della frutta e della Verdura 2021.Gli stessi obiettivi che noi condividiamo ogni giorno portando avanti una filiera di valore“.